Uno su quattro. Storie di ragazzi senza studio né lavoro

Questo libro prova a partire dalle persone,\r\ndalle loro storie. Dai nomi e dai cognomi di\r\ncinque ragazzi, dai loro numerosi, tenaci\r\ntentativi di dare un senso alle loro giornate.\r\nOgni storia raccontata è un grido d’accusa.\r\n\r\nErnesto raggiuge i suoi amici all’uscita dalla discoteca, a\r\nnotte fonda, quando non servono più soldi per divertirsi e\r\nstare insieme. È iscritto a sette centri per l’impiego. I pomeriggi\r\nazzurri della periferia di Torino, dice, sono i più lunghi da far\r\npassare. I suoi mesi più felici li ha passati come stagista\r\nall’IKEA a seicento euro al mese per quaranta ore settimanali.\r\nF. ogni mattina si sveglia, prepara il caffellatte e accende\r\nil computer. Controlla le notifiche di Google Alert e delle\r\napp di Indeed, InfoJob, Jobrapido. Ha studiato, ma la laurea\r\nsembra non valga niente quando si tratta di trovare un impiego\r\nretribuito. Una notte ha scritto al quotidiano “Repubblica” una\r\nlettera in cui confessava la sua paura di