Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza

Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza

Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza

Prezzo totale più basso
3-4 giorni lavorativi
PayPal PayPal Visa Visa Mastercard Mastercard
10,00 €
Spedizione da 2,70 €

Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza

Prezzo più basso
Controllare disponibilità nello shop
PayPal PayPal Visa Visa Mastercard Mastercard Bonifico anticipato Bonifico anticipato
10,00 €
Spedizione da 2,80 €

Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza - Dettagli

▶ Trova sempre il prezzo più conveniente!

Abbiamo trovato 2 prezzi per Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza La nostra lista dei prezzi è sempre trasparente e visualizzata in ordine crescente di prezzo. Possono aggiungersi costi di spedizione.

Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza - Informazioni sul prezzo

  • Prezzo più basso: 10,00 €
  • Il prezzo più basso è offerto dallo shop lafeltrinelli.it . Lì puoi effettuare l'ordine per l'offerto.
  • Con un totale di 2 offerte, la variazione di prezzo per Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza oscilla tra 10,00 €€ - 10,00 €€.
  • Metodi di pagamento: lafeltrinelli.it accetta PayPal, Visa, Mastercard.
  • Consegna: il tempo di consegna più veloci è offerto dallo shop lafeltrinelli.it con 3-4 giorni lavorativi giorni lavorativi.

Prodotti simili

Pandemia e diritti. La società civile in condizioni d'emergenza

Offerta più conveniente

In questo volumetto si raccolgono quattro contributi che vertono sulla questione della pandemia e della politica e dei diritti che con questa si confrontano. L'emergenza sanitaria pone in maniera drammatica la questione della morale pubblica come àncora delle deliberazioni pubbliche. Ciò è particolarmente evidente, e tragico, nelle decisioni rispetto all'accesso alla terapia intensiva ed all'uso dei ventilatori, dovendo "selezionare"" i pazienti da proteggere in situazioni di scarsità di risorse. Uguali drammatici dilemmi si presentano allorché si tratta di limitare le libertà fondamentali dei cittadini per salvaguardarne la salute e la vita. Lo Stato democratico ha dunque a che fare con l'""eccezione"" e deve trattarla nel quadro della legalità costituzionale, e tuttavia in qualche modo dilatando i limiti entro i quali l'azione prescrittiva dello Stato possa proiettarsi legittima. La tensione tra diritti di varia natura e poi tra diritti e beni collettivi ci fa urtare contro le pareti ultime di accettabilità dell'ordine costituzionale. Ciò crea sconcerto tra i cittadini e dilata gli spazi per la diffusione di politiche avventuriste e ""populiste"", le quali tra l'altro si servono profusamente della astuta manipolazione di mezze verità, o di menzogne vere e proprie: la verità viene degradata allora a ""post-verità"". Tuttavia, se i diritti costituzionali sono messi in forse e paiono disarmati dall'emergenza pandemica, del pari la categoria dei diritti soggettivi, spesso applicati e concepiti - secondo un'ottica neoliberale - come diritti ""patrimoniali"", di imprenditori o consumatori, sembra non essere più in grado di provvedere ai bisogni del tempo della pandemia. Gli interessi che questa porta sulla scena non guadagnano in evidenza mediante la celebrazione dell'autonomia privata, o col rinvio alla figura dell'imprenditore di se stesso, o del soggetto di atti di consumo, o di compravendita, all'interno di un tessuto sociale essenzialmente riformulato come mercato altamente competitivo. Non è la concorrenza il modello appropriato per salvarci dalla malattia, e nemmeno lo scambio di merci, o il paradigma sinallagmatico; bensì la cura. Noli me tangere, ""non mi toccare"", regola del tempo della pandemia, da imperativo egocentrico deve trasformarsi necessariamente in atto di solidarietà."
10,00 €
3-4 giorni lavorativi
lafeltrinelli.it
Non dimenticarti del tuo codice sconto: