Il predominio dell'Occidente. Tecnologia, ambiente, imperialismo

«Una lettura affascinante che odora di spezie e dirnpolvere da sparo e costringe il lettore a rivisitare ernrivalutare episodi e sviluppi spesso considerati, a torto,rnperiferici» - Mario DeagliornrnGià a partire dal ’400 il mondo occidentale ha cercato di conquistarerne sottomettere altre società. Nel 1800 il 35 per cento del territoriorndel pianeta era sotto controllo occidentale; nel 1914 l’85 per cento.rnRipercorrendo gli ultimi sei secoli di storia, Headrick mostra come siarnstata sì la superiorità tecnologica (i velieri e le armi da fuoco, il vapore,rnil progresso medico, gli aerei) ad assicurare volta a volta il predominiornoccidentale, ma solo là dove l’ambiente era tale da consentirne unrnutilizzo vantaggioso. I velieri dominarono gli oceani e i mari ma nonrni fiumi cinesi, i cavalli servirono alle imprese spagnole ma anche allarnresistenza degli indiani, le malattie giocarono a favore della conquistarndelle Americhe ma contro quella dell’Africa, gli aerei e le bombe nonrnpieg