Il giorno in cui tutto finisce

Grazie a Il giorno in cui tutto finisce possiamo finalmenternsoddisfare la nostra curiosità sugli eventi futuri che temiamo di più e comprendiamo di meno, e magari cominciarernad averne meno paura, in una sorta di terapia esistenzialernda ansia escatologica, stranamente confortante.rnrnChe cosa accadrà il giorno in cui un magnate tecnologico diventerà il padrone del mondo? E quello in cui verràrninaugurato il primo vero Jurassic Park? Che cosa succederàrnquando Internet si bloccherà ovunque? E dopo che l’ultimornpesce sarà morto nei nostri oceani? E quando gli antibioticirnavranno smesso di fare effetto? Oppure quando una bombarnatomica esploderà sulle nostre teste o riceveremo un segnale emesso da una forma di vita aliena intelligente?rnIn Il giorno in cui tutto finisce Mike Pearl esplora quello chernaccadrebbe in venti possibili scenari meravigliosi o catastrofici e ci consegna un reportage dal futuro, assegnandorntassi di probabilità e offrendoci un quadro molto documentato, incredibilmente realistico e assolutamente irridente dirncome sarebbe il mondo se i nostri sogni più sfrenati o i nostri incubi peggiori diventassero realtà. Si tratta di evoluzioni plausibili di fenomeni sociali, tecnologici o naturalirngià in atto, l’ultimo dei quali, il più spaventoso, è proprio ilrngiorno in cui tutto finisce: il giorno dell’estinzione completarndella nostra specie, o della fine della vita sulla Terra, o quello in cui il nostro pianeta verrà divorato dal Sole, o in cuirnl’universo giungerà alla morte termica.rnGrazie a Il giorno in cui tutto finisce possiamo finalmenternsoddisfare la nostra curiosità sugli eventi futuri che temiamo di più e comprendiamo di meno, e magari cominciarernad averne meno paura, in una sorta di terapia esistenzialernda ansia escatologica, stranamente confortante. Alcuni degli scenari descritti non sono evitabili, altri sì; alcune dellerncose previste non accadranno, altre sì. Ma il futuro è unarnserie di giorni di cui oggi è il primo. Quindi diamoci unarnmossa, smettiamo di essere terrorizzati e cominciamo arncambiare le cose.