Il gioioso tormento

Sono passati circa 15 anni dalle avventure di Lune a scoppio e Giacomo Porcheddu non è più un ragazzo; ora si considera un vecchio ragazzo. Comunque, oltre ai consueti guai personali adesso ha trovato il modo di collezionarne molti altri (lavorativi, coniugali, professionali ecc.). Ma la bottiglia è un ricordo; ormai beve solo nel Medioevo o giù di lì... In omaggio alla sua contorta esistenza, rischia d'essere coinvolto in alcuni fantasmicidi e scopre che forse, le streghe esistono davvero. In una Cagliari meno fracassona del solito ma più allucinata di quanto non si creda, comincia una nuova avventura che potrebbe segnare la fine di Giacomo. Tanto per gradire, il sedicente romanziere (ormai 38enne) finisce in una Praga a metà tra il reale ed il fantastico. Le domande cui Giacomo deve rispondere sono tante e parecchie riguardano l'amore e la "semplice"" sopravvivenza. Ma è difficile rispondere a determinati quesiti con certi (come direbbe lui) ""dannati tizi dell'oltretomba alle calcagna."""