Gli angeli di pietra

Chi rappresentano quelle grandi statue in giardino? E, soprattutto, perché si spostano continuamente? Dopo Bambini di cristallo e Il bambino argento tornano i piccoli protagonisti di Kristina Ohlsson in una storia avvincente e dolce, che intreccia con sapienza il brivido e l'amore\r\n\r\n«Una storia ai confini della realtà, molto dark, piena di suspence, dove i detective sono tre ragazzini che risolvono un mistero» - La Repubblica\r\nSe lo sentiva in tutto il corpo, che qualcosa non quadrava. D'istinto si girò nuovamente verso il gazebo. Era deserto. Spostò lo sguardo verso le statue. Erano grandi e grigie, posate sul prato verde. Come sempre. Ma non esattamente nella stessa posizione. Ebbe un tuffo al cuore nel rendersi conto di cos'era successo. Qualcuno le aveva spostate: non erano schiena contro schiena. I bambini e l'uomo erano girati verso il mare. Come se aspettassero che qualcuno arrivasse in barca\r\n\r\nSimona è felice ha davanti a sé un weekend da passare con la nonna nella