Dovrei avere tutto l'occorrente

Quello non era un periodo facile per i suoi fanciullini, io lo sapevo. Era il tempo in cui Maja stava cercando di far credere a se stesso che le cose, le relazioni, non cambiano mai; al massimo, dopo un certo numero di incomprensioni tra noi e loro, stufano. Ma se poi ci metti in mezzo un po' di lontananza torna la voglia e tutto come prima. Fasi "di transizione"", di ""crescita"". I migliori analisti, i pediatri più illustri e gli allenatori più scafati le chiamano così, certe stagioni; in quel modo vagamente nebbioso, buono per esprimere concetti potenzialmente fatali, tipo che i pensierini in sviluppo tumultuoso alle prese con un'isterica fame di vita possono renderti l'esistenza molto difficile, oltre a non farti dormire la notte."