Curami. Senza cura. Vol. 2

"C'è chi dice che il ruolo del terapeuta è soprattutto quello di prenderci per la mano e accompagnarci in un lungo viaggio all'interno di noi stessi. Ma quando il dottore abbandona quella mano bisognosa, il viaggio rischia di diventare una discesa all'inferno, tra bisogni laceranti e lucida follia. Marco se n'è andato e non ritorna più, insomma, e il trend delle sette sataniche non tira più come prima. Ci sono nuovi incubi, moderni e luccicanti, asettici e digitali. Eppure parliamo ancora di sesso e perversioni, di tabù e di libertà, di gironi e di curve. E di carne, per quanto virtuale. Solo una cosa non è cambiata: nessuno vuole davvero guarire perché ormai si è capito che siamo senza cura. Rilassatevi, quindi, e ricordate: è la cura che conta, non la guarigione."""