«Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata

«Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata

«Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata

Prezzo totale più basso
3-4 giorni lavorativi
PayPal PayPal Visa Visa Mastercard Mastercard
33,25 €
Spedizione gratuita

«Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata

Prezzo totale più basso
Controllare disponibilità nello shop
PayPal PayPal Visa Visa Mastercard Mastercard Bonifico anticipato Bonifico anticipato
33,25 €
Spedizione gratuita

«Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata - Dettagli

▶ Trova sempre il prezzo più conveniente!

Abbiamo trovato 2 prezzi per «Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata La nostra lista dei prezzi è sempre trasparente e visualizzata in ordine crescente di prezzo. Possono aggiungersi costi di spedizione.

«Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata - Informazioni sul prezzo

  • Prezzo più basso: 33,25 €
  • Il prezzo più basso è offerto dallo shop lafeltrinelli.it . Lì puoi effettuare l'ordine per l'offerto.
  • Con un totale di 2 offerte, la variazione di prezzo per «Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata oscilla tra 33,25 €€ - 33,25 €€.
  • Metodi di pagamento: lafeltrinelli.it accetta PayPal, Visa, Mastercard.
  • Consegna: il tempo di consegna più veloci è offerto dallo shop lafeltrinelli.it con 3-4 giorni lavorativi giorni lavorativi.
«Però mi fo’ molto coraggio». Pisa e la sua provincia nella Grande guerra. Ediz. illustrata

Offerta più conveniente

Alba del 24 maggio 1915. Dal forte Verena, altipiano di Asiago, parte il primo colpo di cannone della nostra guerra. Poco prima, sul fiume Judrio, i finanziari Carta e Dell’Acqua hanno scambiato le prime fucilate con una pattuglia austriaca e, a passo Zagradan, l’alpino Riccardo Di Giusto, colpito a morte nello scontro con gendarmi asburgici, è stato il primo della lunga lista di 650.000 caduti. Sono 6.558 i caduti di Pisa e dei comuni che formano ora la sua provincia, nomi riportati in appendice al volume con data di nascita, reggimento, data, luogo e causa di morte, patronimico e, ove recuperato, nome della madre, dell'eventuale moglie e dell'attuale luogo di sepoltura. Il racconto storico si articola in due ambiti. Il fronte interno, in primo luogo, un diario dei 41 mesi di guerra e degli accadimenti a Pisa e nei vari comuni. Iniziative a sostegno dello sforzo bellico, ma soprattutto l'assistenza alle famiglie dei richiamati e dei caduti, la nascita dei vari comitati, la loro attività, la preparazione civile, l'opera di benefattori come Sofia Franceschi Bicchierai, Giuseppe Pardo Roques e Pellegrino Pontecorvo. Uno spaccato della vita in città, con le sue angustie e i suoi problemi, dal caroviveri al razionamento, dagli speculatori ai calmieri, ma anche i commerci, la cronaca, la vita quotidiana. La seconda parte racconta la guerra guerreggiata, attraverso i diari storici delle brigate che inquadrarono la gran parte dei pisani, brigate Spezia, Bergamo, Cremona, Salerno, Modena, Friuli. Le battaglie, gli atti di valore, la vita in trincea tra topi e pidocchi, Caporetto e la vittoria. Fanti, artiglieri, bersaglieri, alpini, genieri, cavalleggeri: tutti portarono nella baionetta il segno della Croce, in tasca il pane dell'Ultima Cena, in gola il pianto dell'ultimo addio.
33,25 €
3-4 giorni lavorativi
lafeltrinelli.it
Non dimenticarti del tuo codice sconto: